19 Marzo 2024
In un mondo sempre più connesso e digitale, l’integrazione tra innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale rappresenta una delle sfide più significative per paesaggisti, architetti, ingegneri ed altri tecnici impegnati nella progettazione ambientale. La progettazione del paesaggio unisce, tra le altre variabili, sostenibilità, estetica, funzionalità, rispetto e valorizzazione delle risorse biotiche ed abiotiche e sta subendo una innovazione molto spinta grazie all’avvento di strumenti online avanzati, che offrono nuove opportunità per la progettazione sostenibile ed aprono la strada a metodologie di lavoro inedite, in cui la precisione tecnica e la creatività trovano equilibri nuovi. Bisogna tuttavia considerare che l’adozione di nuovi strumenti per la progettazione sostenibile del paesaggio presenta diverse sfide, tra cui la necessità di formazione specifica, la gestione del flusso di lavoro digitale e la resistenza al cambiamento con benefici a lungo termine che superano di gran lunga le difficoltà iniziali, promuovendo pratiche di progettazione più consapevoli ed efficienti dal punto di vista delle risorse.
Formazione e Competenza Digitale
La prima sfida nell’adozione di questi strumenti innovativi è la formazione. Per sfruttare appieno le potenzialità delle piattaforme digitali, i professionisti devono possedere o sviluppare una solida competenza digitale. Questo implica non solo la familiarità con il software specifico ma anche una comprensione approfondita di come i dati digitali possano essere utilizzati per informare e migliorare le decisioni di progettazione.
Integrazione nel Flusso di Lavoro
Un’altra sfida riguarda l’integrazione degli strumenti digitali nel flusso di lavoro esistente. La transizione verso un approccio di progettazione assistita da strumenti digitali richiede una riconsiderazione dei processi di lavoro tradizionali. Ciò può comportare l’adozione di metodologie nuove e l’utilizzo di piattaforme collaborative che facilitino la condivisione di dati e informazioni tra i membri del team. La chiave per un’integrazione efficace è la flessibilità e la disponibilità a sperimentare nuove strategie di progettazione.
Superare la Resistenza al Cambiamento
La resistenza al cambiamento è un ostacolo comune nell’adozione di nuove tecnologie. Molti professionisti sono riluttanti ad abbandonare metodi di lavoro consueti e “rodati” a favore di strumenti digitali che percepiscono come più complessi o meno affidabili. Tuttavia, evidenziare i benefici a lungo termine di questi strumenti, come la maggiore efficienza, la riduzione degli errori e l’impatto ambientale positivo, può aiutare a superare questa resistenza.
Per superare queste sfide, è fondamentale adottare strategie mirate:
- Formazione Continua: Investire nella formazione continua per mantenere il team aggiornato sulle ultime innovazioni e migliori pratiche.
- Progetti Pilota: Iniziare con progetti pilota che permettano di sperimentare e valutare l’impatto degli strumenti digitali, prima di implementarli su scala più ampia.
- Collaborazione e Condivisione delle Conoscenze: Promuovere un ambiente di lavoro collaborativo, dove le conoscenze e le competenze possono essere condivise tra i membri del team.
Database di risorse:
Landscape Performance Series: una raccolta completa di informazioni su best practice, tecnologie e metriche per la progettazione sostenibile del paesaggio.
Piattaforme di progettazione:
Climate Positive Design: fornisce supporto nella progettazione di paesaggi ad impatto zero o positivo sul clima, con analisi del ciclo di vita e calcolo delle emissioni di carbonio. https://climatepositivedesign.com/
LaaS (Landscape as a Service): offre un servizio di progettazione modulare e personalizzabile per la creazione di spazi verdi sostenibili.
Strumenti per l’analisi dei siti:
Google Earth Engine: consente di analizzare dati satellitari e geospaziali per valutare le caratteristiche del sito, come la pendenza, l’esposizione al sole e la copertura vegetale sia su scala locale, che globale.
i-Tree Eco: stima i benefici ambientali e sociali degli alberi in un contesto urbano
Strumenti per la selezione delle piante:
Plants For A Future: database di oltre 8000 specie di piante (in crescita) con informazioni sulle loro caratteristiche ecologiche e i loro usi.
RHS Plant Finder: database di oltre 80.000 varietà di piante con informazioni sulla loro adattabilità a diverse condizioni climatiche e del terreno.
Strumenti per la gestione del progetto:
BREEAM Green Book: manuale per la valutazione della sostenibilità degli edifici e delle infrastrutture, con sezioni dedicate al paesaggio.
LEED Green Building Rating System: sistema di certificazione per la progettazione e la costruzione di edifici sostenibili, con criteri specifici per il paesaggio.
Naturalmente lo scenario è in continua evoluzione; nuove tecnologie e innovazioni emergono continuamente, ampliando le possibilità e le sfide che possono essere affrontate. L’elenco delle risorse illustrate non è esaustivo. Esistono molti altri strumenti online disponibili, con diverse funzionalità e specializzazioni. È importante ricercare e valutare le diverse opzioni per individuare gli strumenti più adatti alle proprie esigenze professionali specifiche. Inoltre, è fondamentale ricordare che la tecnologia è solo uno strumento. La progettazione del paesaggio rimane un processo creativo e complesso che richiede l’esperienza e il know-how di team interdisciplinari di professionisti qualificati in diversi ambiti tecnico-scientifici. La digitalizzazione offre una gamma senza precedenti di possibilità per analizzare, progettare e gestire il paesaggio in modi che erano inimmaginabili solo pochi decenni fa. Dalla modellazione dei dati ambientali alla simulazione degli impatti climatici, gli strumenti digitali permettono di prendere decisioni informate, riducendo gli errori e migliorando l’efficienza del processo progettuale. Inoltre, la capacità di visualizzare e condividere a distanza progetti in maniera dettagliata e in tempo reale migliora significativamente la comunicazione tra professionisti e stakeholder, inclusi i cittadini, che diventano così partecipi di scelte sostenibili e condivise. Ma come spesso succede, l’innovazione più interessante è quella che non è ancora stata realizzata; in particolare l’accesso e il confronto tra prezziari digitalizzati di diverse regioni per l’estrazione di computi metrici accurati, rappresenta un avanzamento significativo verso una maggiore efficienza e precisione nella fase di pianificazione e stima dei costi dei progetti. Questa possibilità segna un cambiamento paradigmatico non solo in termini di gestione delle informazioni e di trasparenza, ma anche per quanto riguarda l’accessibilità e la standardizzazione delle pratiche di valutazione economica nel settore consentendo ai professionisti di accedere a una vasta gamma di dati sui costi aggiornati in tempo reale, facilitando la comparazione tra i vari costi di materiali, manodopera e altre risorse in differenti contesti geografici, e permettendo anche di adattare i progetti alle realtà economiche locali, massimizzando l’efficienza dei budget disponibili.
Questo approccio apre anche la strada a una collaborazione più stretta e sinergica tra i progettisti e i fornitori. L’accesso facilitato a un’ampia gamma di dati sui costi e la disponibilità di materiali in tempo reale promuove un maggiore confronto tra le parti, con benefici evidenti sia in termini di riduzione dei costi che di miglioramento dell’efficacia delle soluzioni progettuali proposte. L’integrazione di strumenti digitali consente ai professionisti di confrontare rapidamente i prezzi dei materiali offerti da diversi fornitori, permettendo di individuare le opzioni più convenienti senza compromettere la qualità delle soluzioni realizzate. Questa trasparenza nei prezzi stimola anche una concorrenza leale tra i fornitori, che possono essere incentivati a offrire materiali di alta qualità a prezzi più competitivi. Di conseguenza, la possibilità di ottimizzare il budget del progetto diventa più accessibile, consentendo ai progettisti di allocare risorse finanziarie in modo più efficace e, potenzialmente, di reinvestire il risparmio in aspetti del progetto che possono aumentarne il valore e l’impatto sostenibile, determinando anche un miglioramento complessivo dei risultati ottenibili.
Autore Alberto Forte